Pomezia celebra il Giorno della Memoria

Questa mattina si è svolta a Pomezia, nel parco delle Rimembranze, una piccola cerimonia commemorativa in occasione del Giorno della Memoria, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per commemorare le vittime della Shoah.

Nei giorni scorsi proprio la cerimonia di questa mattina è stata al centro di una polemica tra l’Amministrazione comunale e il Partito Democratico. L’evento per commemorare le vittime dello sterminio ebraico durante la Seconda Guerra Mondiale, infatti, è stato annunciato dal Comune appena tre giorni fa, subito dopo le dure critiche arrivate dal segretario del PD di Pomezia Danilo Risi.

“È davvero molto triste constatare che in occasione della giornata della Memoria, una ricorrenza internazionale nata per commemorare le vittime dell’Olocausto, l’amministrazione comunale di Pomezia non abbia organizzato nessuna iniziativa pubblica” aveva commentato Risi sulla pagina Facebook del partito.

Risi aveva anche sottolineato il differente approccio avuto dalla sindaca di Pomezia rispetto ad un’iniziativa in ricordo delle vittime delle Foibe di qualche mese fa, patrocinato dal Comune “e pubblicizzato “con largo anticipo”.

La celebrazione di questa mattina si è svolta però senza alcun riferimento alla polemica sollevata dal PD. La sindaca ha tenuto un breve discorso in cui ha ripercorso il senso della giornata: “Noi non siamo qui oggi solo a ricordare un atroce fatto che ha a che fare con la Storia, un tragico avvenimento storico che ha segnato l’intera umanità. Siamo qui per “avere memoria” di quello che è stato; la memoria è qualcosa di più profondo, di più intimo perché consiste nel modo in cui ci portiamo dentro, come singoli e come comunità, le esperienze del passato. E questa terribile esperienza del passato ce la portiamo dentro per dire “mai più” e per insegnarlo a chi verrà dopo di noi”

La prima cittadina di Pomezia ha quindi annunciato l’intenzione dell’Amministrazione comunale di realizzare un monumento per ricordare le vittime della Shoah, “perché davanti ad esso non solo possiamo ritrovarci ogni 27 gennaio, ma perché possa essere un simbolo permanente nella nostra città, per portare la memoria di quello che è stato sempre nel suo cuore”.