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Runner in vista

La corsa è uno dei movimenti più naturali per un essere umano. Si dice che prima impariamo a correre e poi a camminare, è il nostro primo mezzo di trasporto, è il primo istinto, la prima passione. Con il passare del tempo si perde un po’ la voglia di correre, si capisce che il cibo è più vicino di quanto immaginiamo e che i giochi o gli abbracci della mamma sono facilmente reperibili. Con gli anni poi si ricomincia a correre, per un motivo o per un altro, sport, ritardi, diete.

Negli ultimi anni il podismo è senza dubbio un fenomeno in forte crescita in questo Paese e con esso un esercito di amatori della domenica, che si mettono il proprio pettorale e iniziano ogni settimana la personale sfida contro se stessi.

Ma oltre a loro c’è un’altra importante fetta di corridori, di atleti, di eroi. Sono i cosiddetti angeli, gli accompagnatori, le linee guida per chi, più sfortunato, ma non meno determinato, è costretto su una sedia a rotelle o non può vedere. Loro sono autentiche colonne, permettono a tutti di compiere queste piccole grandi imprese e rendono ancora più emozionante uno sport che già di per se ha un enorme fascino.

All’interno di questa realtà, l’associazione Runner in vista ha organizzato un autentico tour in tutta Italia, undici tappe da nord a sud attraverso le bellezze del nostro Bel Paese con l’obbiettivo di promuovere e diffondere i valori dell’inclusione e dell’autonomia. Un punto d’incontro tra runner, vedenti e non, una passeggiata non competitiva di 5 km aperta a tutti che passerà anche dalle nostre parti.

In collaborazione infatti con la Podistica Pomezia, il 17 giugno partirà dal centro commerciale Sedici Pini la 5 km a sostegno di questa iniziativa. Una camminata nella storia, un percorso nei luoghi più suggestivi della nostra Pomezia, un tuffo nel passato, nel nostro passato, da riscoprire e da conoscere, spinti da una causa forte e nobile come quella dei Runner in vista.  

Oltre a Pomezia saranno in totale undici le tappe di questo tour. Lo sport, e in particolare la corsa, diventa il linguaggio universale per promuovere la vision che il progetto vuole sostenere: un mondo senza barriere, che sappia rispettare, ascoltare e valorizzare tutte le persone cieche e ipovedenti.

Così, undici Centri Commerciali gestiti da Larry Smith Italia, diventano altrettante tappe per undici partenze e arrivi di una fiaccola di solidarietà che correrà lungo tutta l’Italia. Runner in vista nasce con lo scopo di raccogliere fondi in favore dell’UICI, che  da sempre si impegna a sostenere il diritto alla mobilità e l’autonomia dei disabili visivi. Saranno finanziati, in particolare. i progetti del Programma EPLORA che, attraverso attività sportive ed esplorative, aiutano bambini e ragazzi con disabilità visive ad acquisire una maggiore consapevolezza dell’ambiente circostante e a raggiungere indipendenza e autonomia.

Abbiamo ascoltato i promotori di questo evento, a cominciare da Yashar Deljoye Sabeti, Head of  Marketing Larry Smith: “Ormai il Centro Commerciale non è più soltanto un luogo di shopping, ma è una realtà attenta e integrata al territorio in cui vive. La forza del progetto Runner in Vista è quella di non essere semplicemente una donazione a una Onlus, ma di essere anche un’esperienza che chiunque può provare in prima persona. Runner in Vista è l’unione tra coinvolgimento, divertimento e sensibilizzazione, ed è la dimostrazione di ciò che noi e l’UICI ci auspichiamo di poter fare: avere un mondo accessibile anche ai non vedenti”.

Emilio Mori, Senior Account Proxima: “I progetti più straordinari sono quelli che nascono dai sogni e dalle passioni. Lo sport, l’amore per il proprio territorio e la solidarietà sono stati i concetti primari a cui ci siamo ispirati per ideare e realizzare Runner in Vista. Un grande lavoro di squadra fra Proxima, Larry Smith Italia, l’UICI, le istituzioni locali e le decine di associazioni di volontariato presenti nelle città coinvolte. Lavorare a quattro mani con il cliente ad un progetto che abbia l’ambizione di lanciare un messaggio di solidarietà e regalare a dei bambini non vedenti la possibilità di costruirsi un futuro migliore, sono le cose che più amiamo del nostro mestiere”.

Mario Barbuto, presidente UICI: “Grazie a questo progetto si contribuisce a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visiva in Italia. Le risorse raccolte ci permetteranno, infatti, di sviluppare un’intensa azione di promozione delle attività fisiche, motorie e sportive per tutte le persone non vedenti e ipovedenti e a realizzare progetti sportivi che risultano particolarmente preziosi per assicurare uno sviluppo armonico e integrale della personalità e della crescita”.

Sport, solidarietà, cultura, natura. Tanti motivi per scendere in campo, per avere il proprio turno. Noi ci saremo, ci piacciono queste iniziative, queste realtà dove tutto si ferma e si vede ben più nitido l’obbiettivo dello sport dell’aggregazione e dell’inclusione sociale. Ci metteremo le scarpe da corse e sarà il nostro Turno.