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Ascoltateci! Il grido degli studenti inaugura l’anno scolastico

La Rete degli Studenti ha organizzato un flash mob, questa mattina, davanti a tutti gli istituti superiori di Pomezia

Stamattina, davanti al Liceo Blaise Pascal, al Liceo Pablo Picasso e all’Istituto d’istruzione Superiore Via Copernico di Pomezia e davanti a più di 20 scuole a Roma e in tutta la regione, gli studenti e le studentesse si sono mobilitati davanti alle loro scuole.

Ormai da diversi mesi ragazzi e ragazze vivono in una situazione di incertezza e precarietà assoluta: non sono state fornite indicazioni chiare, i banchi e l’organico non sono sufficienti e non è stata assicurata alcuna sicurezza nei trasporti. Al flash mob hanno partecipato anche quegli studenti e quelle studentesse a cui il rientro è stato posticipato da ordinanze comunali o dei Consigli di Istituto, per sottolineare l’inefficienza delle istituzioni nell’affrontare il rientro scolastico.

“A Pomezia le modalità del rientro sono state rese note da pochi giorni e rimangono dubbi su trasporti, permanenza nelle classi e svolgimento delle lezioni – spiega Eleonora Mazzuca, della Rete degli Studenti Medi di Pomezia – Questo è il risultato di un’estate passata a delegare le responsabilità ai singoli istituti. Anche da dichiarazioni rilasciate da alcuni dirigenti scolastici emerge incertezza: nelle scuole mancano gli spazi, il materiale, l’organico. Siamo con i nostri dirigenti scolastici che hanno dato il massimo per permettere un rientro in sicurezza. Vogliamo però ridare alla voce degli studenti e delle studentesse la possibilità di essere ascoltata, dando ad essa il peso che merita. Il 26 settembre saremo in piazza a Roma per questo: la scuola siamo noi e vogliamo farci sentire”.

Dal Comunicato de La Rete degli Studenti di Pomezia