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Un nuovo dirigente e “vecchi vizi” nella settimana ardeatina

Settimana d’addio ad Ardea, parte 13.

Lunedi 4 marzo 2019. Nel corso della mattinata 25 impiegati della ditta L’Igiene Urbana hanno cominciato una protesta davanti al comune di Ardea. I netturbini hanno chiesto al sindaco Savarese di sbloccare la situazione spiacevole in cui si trovano, a causa del mancato pagamento dello stipendio dei mesi di dicembre, gennaio e febbraio a cui si aggiungono tredicesima e rimborsi 730. Il Presidente del Consiglio Comunale, Lucio Zito, è stato il tramite con i dimostranti. Zito ha comunicato che nelle ore successive sarebbe partito l’ordine di pagamento per il mese di dicembre. I pagamenti sono stati possibili anche grazie all’arrivo del nuovo dirigente. 

Martedì è stato, infatti, il primo giorno di lavoro del nuovo dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Ardea, l’ingegner Emanuele Calcagni. Il sindaco di Ardea, Mario Savarese, a nome dell’amministrazione comunale gli ha dato il benvenuto e augurato un buon lavoro.

Sempre nella mattinata di martedì,nelle campagne di Ardea una casa è andata distrutta a causa di un incendio. Fortunatamente nell’abitazione non era presente nessuno. Immediatamente sono intervenute le forze dell’ordine e i pompieri: le cause dell’incendio sono ancora sconosciute.

Giovedì il consigliere della Lega Luana Ludovici ha registrato un’interrogazione(qui il testo) riguardo la verifica delle procedure di nomina delle Posizioni Organizzative, adeguamento Regolamenti Comunali attinenti, applicazione Decreto Sicurezza per rientro dipendenti. Il consigliere ha dichiarato: “Questa interrogazione non vuole essere strumento di disappunto, ma è mirata a suggerire e a chiedere una più attenta e puntuale applicazione delle normative vigenti”.

Lo stesso giorno a Tor San Lorenzo, in via dei Fenicotteri, sono iniziati gli sgomberi di alcuni appartamenti occupati abusivamente: le palazzine 13, 15 e 19. Le case erano rimaste vuote in seguito alla morte dei proprietari e subito occupate da alcuni cittadini, che a loro volta le avrebbero vendute agli sfrattati dalla polizia municipale. 

Una donna residente ad Ardea, accusata di innumerevoli reati, dal 2001 era solita utilizzare la tattica della gravidanza per scampare al carcere. La donna è arrivata ad avere 15 figli che le hanno permesso di rimanere impunita. Venerdì, i giudici che si sono occupati della condanna hanno ordinato di prelevare la donna nella sua casa a Nuova Florida e di portarla a Rebibbia, insieme alla sua ultimogenita, mentre gli altri figli sono stati affidati al padre.