Mobilità sostenibile e barriere architettoniche, Pomezia approva PUMS e PEBA

Un finale di anno particolarmente vivace quello del Comune di Pomezia, che in quella che probabilmente sarà l’ultima riunione di Giunta, ha adottato due importanti strumenti di pianificazione urbana: il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS) e il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA).

Nel primo caso (PUMS) si tratta – per dirla con le parole utilizzate dallo stesso Comune di Pomezia – di “uno strumento mirato a facilitare la mobilità di tutti i cittadini, a valorizzare il territorio dal punto di vista ambientale e strategico, vista l’elevata presenza industriale e terziaria sul territorio”. Il PUMS non è un atto obbligatorio per Comuni con meno di 100mila abitanti, ma la sua adozione permette di gestire in modo più strategico gli interventi sulla mobilità della Città, oltre a garantire la partecipazione a bandi pubblici.

Il PUMS approvato ieri dalla Giunta dovrà ora esser votato in Consiglio Comunale, per essere adottato ufficialmente del Comune.

Entusiasta il Sindaco Zuccalà, che commenta in questo modo: “Adottiamo un Piano rivoluzionario in termini di mobilità sostenibile per la nostra Città. Vogliamo realizzare una rete ciclabile che colleghi tutti i punti strategici del territorio: dal centro al mare fino alla stazione di Santa Palomba; vogliamo migliorare il trasporto pubblico locale e il sistema dei parcheggi in modo da incentivare la cittadinanza all’utilizzo dei mezzi pubblici e dei percorsi ciclabili e pedonali e vogliamo rendere le strade e i luoghi sensibili, come le scuole, sempre più sicuri”.

Diversi sono gli interventi previsti all’interno del Piano:

1. Sviluppo della rete ciclabile 

La rete ciclabile prevista dal Piano andrà a garantire una connessione tra tutte le principali polarità urbane con l’obiettivo di creare un unico circuito con la rete già esistente. La rete complessiva avrà una lunghezza complessiva pari a circa 61 Km.

2. Miglioramenti del Trasporto Pubblico Locale (T.P.L.)

Il Piano prevede, tra le altre cose, di introdurre delle linee con frequenze adeguate, per collegare nei giorni festivi il centro di Pomezia con la Stazione FS di Santa Palomba e il litorale, anche al fine di rafforzare il collegamento con Ostia che costituisce un hub di interscambio per raggiungere Roma in maniera alternativa alla S.S. Pontina.

3. Misure per aumentare la sicurezza stradale

Previsti interventi di traffic calming come attraversamenti pedonali rialzati, allargamento dei marciapiedi per migliorare la visibilità in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, perimetrazione degli stalli di sosta.

4. Sviluppo della sosta

Qui gli interventi previsti sono mirati a promuovere aree di sosta attrezzate (sia per le biciclette che per l’attesa dell’autobus) e ad incentivare sistemi per il controllo, il monitoraggio e l’informatizzazione. Si prevede anche la piantumazione di alberi per rendere più ombreggiate ed esteticamente più appetibili le aree di parcheggio

5. Progetto scuola – accesso sicuro

Per ogni scuola del territorio, qualora non presenti, si prevede di realizzare almeno un marciapiede su di un lato della strada per gli ultimi 200 m di accesso alla scuola da entrambe le direzioni.

Contestualmente all’approvazione del PUMS, la Giunta ha poi approvato anche il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), già al centro di numerose polemiche – e persino cause legali – negli ultimi anni. Il PEBA, infatti, a differenza del PUMS, è obbligatorio per legge (sin dagli anni ’80) ma Pomezia, così come molti Comuni italiani, ancora non lo ha adottato. Negli anni scorsi sono state molte le sollecitazioni della società civile, culminate nella causa intentata contro l’Ente da parte della Cellula cittadina dell’Associazione Luca Coscioni.

Anche questo atto, approvato ieri in Giunta, dovrà ora esser discusso e votato dal Consiglio Comunale. Il PEBA è uno strumento mirato alla pianificazione e alla programmazione coordinate degli interventi ritenuti indispensabili alla piena accessibilità degli spazi e degli edifici pubblici.

“Adottiamo il PEBA – spiega l’Assessore Luca Tovalieri – in seguito alla realizzazione delle linee guida e dopo un processo partecipato con le associazioni e la cittadinanza, dopo aver censito le principali barriere architettoniche ancora esistenti in tutti gli edifici e gli spazi pubblici. Con il Piano predisponiamo un elenco di interventi ritenuti indispensabili a conseguire l’obiettivo della piena accessibilità degli spazi pubblici. Il Piano è concepito per essere uno strumento dinamico in continua evoluzione ed espansione, attraverso aggiornamenti che continueranno a vedere la partecipazione attiva dei cittadini e delle associazioni del territorio”.

Nel dettaglio, il PEBA fa riferimento ad iniziative di tipo “attivo” e “passivo”. Le “misure attive” sono quelle ricomprese nell’elenco di lavori finalizzati all’eliminazione degli ostacoli fisici e/o percettivi, ancora presenti in Città. Le “misure passive” invece mirano a:

  • sostenere e sviluppare un modo diverso di concepire e progettare i nuovi spazi pubblici aperti e chiusi (secondo i principi della progettazione universale), in modo da farli risultare interamente accessibili e fruibili da qualsiasi tipo di utenza;
  • promuovere l’attivazione di campagne di sensibilizzazione al tema della disabilità e l’organizzazione di attività e iniziative inclusive delle persone con menomazioni;
  • promuovere e favorire attività e azioni di coordinamento e messa a sistema delle iniziative portate avanti dalle singole associazioni a sostegno delle disabilità presenti sul territorio cittadino, grazie alla pubblicizzazione delle loro attività attraverso il sito internet dell’Amministrazione e altri strumenti di informazione.