Archiviate cerimonia e lauto pranzo, i nostri hanno deciso di partire per la loro luna di miele, scegliendo una meta… proprio dietro l’angolo! Ne abbiamo approfittato per obbligarli a scrivere – seguendo le orme del direttore – un Diario di Viaggio in Australia, che pubblichiamo “a puntate” sulle colonne digitali de Il Turno.
Buona lettura!
Dopo essere passati ai piedi di una moltitudine di palazzi scintillanti, alti come non ne avevamo mai visti prima, scopriamo che il nostro albergo si trova proprio sotto il più alto di tutta l’Australia: l’Eureka Tower, 88 piani dal tetto dei quali si gode di una vista indimenticabile della città. Il nostro primo giorno Australiano lo passiamo in giro per Melbourne, città che ci aiuta a combattere gli effetti collaterali del jet lag con i suoi innumerevoli caffè in cui, nonostante ci si chieda di scegliere tra “mocha, caffè latte, macchiato, grande, più grande, esageratamente grande”, si riesce a bere un espresso più che accettabile. Vi dirò di più: svegliarsi quando il tuo stomaco è convinto che sia notte fonda e che tu gli abbia fatto saltare la cena rende la colazione uova-bacon-fagioli-latte e cereali estremamente appetibile anche di prima mattina!
Ci trasciniamo lungo le strade centrali passando per la stazione di Flinders Street, con i suoi poco più di 100 anni di vita, forse l’edificio più vecch…pardon, antico della città. Ci fermiamo poi a visitare la cattedrale di St. Paul, impressionante per la sua architettura e per il soffitto in legno. Continuiamo lungo Swanston Street fino a raggiungere la State Library of Victoria, biblioteca pubblica della città. Nei giardini all’ingresso, un folto gruppo di persone gioca a scacchi, mentre all’ultimo piano della biblioteca scopriamo un bellissimo affaccio panoramico sulla sala di lettura principale.
Decidiamo di prendere un tram per tornare verso Flinders Street Station – degno di nota il fatto che nel centro città i tram siano gratuiti, caratteristica che permette di limitare notevolmente il traffico di automobili – e poi passando per Federation Square giungiamo sul fiume Yarra, attraversato il quale iniziano i giardini, che ordinati e ben curati si susseguono fino ai celebri Royal Botanic Gardens, ai quali arriviamo poco prima del tramonto, facendo appena in tempo a goderci le ultime luci del giorno immersi nella pace del parco.
Chiudiamo il nostro primo giorno australiano bevendo una Moo Brew, birra proveniente dalla Tasmania, e cenando in un delizioso ristorante in riva al fiume, non prima però di aver fatto un salto sull’Eureka Skydeck per uno sguardo a 360° sulle luci notturne di Melbourne.
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