Ardea – Rilancio delle aree verdi e dei progetti di inclusione

Lunedì 6 maggio. Tutte le auto di pattuglia della polizia locale di Ardea sono rimaste senza carburante. La Polizia locale avrebbe dovuto controllare i pullman che dovevano portare gli alunni della scuola media di Campo di Carne in gita. Sette classi sono rimaste per alcune ore davanti alla scuola, in attesa dei mezzi per recarsi in Emilia Romagna.

Martedi 7. I consiglieri comunali Riccardo Iotti e Massimiliano Giordani lanciano la proposta di destinare il 5×1000 al comune di Ardea per sostenere le attività sociali. L’iniziativa è stata inserita nell’ordine del giorno dello scorso Consiglio Comunale del 10 maggio. Nell’atto firmato dai due consiglieri si legge: “Considerato che il Comune di Ardea non ha ancora attivato progetti di inclusione sociale o attività ludico ricreative in particolare per minori e adulti con disabilità e minori appartenenti a famiglie disagiate, si chiede altresì l’impegno a destinare i fondi provenienti dal 5×1000 per avviare progetti destinati a tali categorie condividendoli con la Commissione consiliare di riferimento e con la Consulta per il superamento dell’Handicap”.

Mercoledì 8. Il sindaco Mario Savarese e l’amministrazione, a causa della difficoltà economica del Comune di Ardea nelle attività di manutenzione delle aree verdi, hanno trovato una soluzione nella stesura del nuovo regolamento comunale. L’obiettivo è quello di consentire l’affidamento a soggetti esterni, mediante forme di partenariato pubblico/privato, alcune aree verdi come il “boschetto” a via Gorizia a Nuova Florida e il parco Rielasingen a Tor San Lorenzo, attualmente in gravi condizioni di degrado e incuria.

Venerdì 10. La Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino, dopo un’attenta indagine sulla piattaforme digitali, è riuscita a individuare siti web e pagine facebook, con oltre 3.000 utenti, in cui veniva svolto commercio abusivo di telline. I militari hanno sequestrato oltre 50 kg di prodotto in cattivo stato di conservazione; le telline erano tenute in bottiglie d’acqua, esposte al calore e prive di requisiti di salubrità.