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Se 20 ettari vi sembran pochi…

Anche i meno attenti alle vicende politiche della città dei Rutuli avranno notato l’insolito attivismo della giunta guidata da Luca Di Fiori in queste ultime settimane. I più maliziosi – ma non certo noi de Il Turno – sostengono che si tratti di quella sana paura di non esser riconfermati alla guida della città che solitamente colpisce le amministrazioni ardeatine a pochi mesi dal voto.

Tra le tante note diffuse dall’ufficio stampa di piazza Garibaldi, è passata un po’ in sordina la notizia della vittoria dell’amministrazione comunale in Cassazione, qualche settimana fa, per una vicenda che riguardava il tentativo di un privato di acquisire – per usucapione20 ettari di proprietà pubblica, nel quartiere di Nuova Florida.

Il Sindaco, giustamente, ha commentato la pronuncia dei giudici definendola “motivo di successo per l’intera città” e aggiungendo “Ora bisognerà stabilire cosa fare di quei terreni, che sicuramente diventeranno strutture di pubblica utilità”.

Appresa la notizia, abbiamo cercato subito di capire – senza troppa fortuna – dove fossero ubicati i lotti di terreno in questione. Al momento, l’unico dato certo è che tra i 20 ettari vi è anche il terreno situato all’angolo tra viale Nuova Florida e via Rieti, lo stesso dove, ormai 10 anni fa, l’allora presidente della Camera Pier Ferdinando Casini pose la prima pietra della nuova casa comunale. Opera che non vide mai la posa della seconda pietra, proprio a causa di questa vicenda, ora finalmente giunta a conclusione.

Quel che però non sfuggirà ai lettori più arguti è che 20 ettari siano una dimensione tutt’altro che trascurabile. Soprattutto per un quartiere come Nuova Florida, cresciuto senza alcuna pianificazione ed oggi difficilmente “ridisegnabile” per chi volesse assicurare ai cittadini non solo i servizi primari, ma anche quelli “secondari”, in grado di accrescere vivibilità e qualità della vita.

Solo a titolo esemplificativo, lo spazio recintato di proprietà della parrocchia di San Gaetano da Thiene misura poco più di un ettaro. Mentre il parco pubblico che le sorge accanto (il cosiddetto “Boschetto”, che ricomprende oltre al querceto anche la vecchia cava) di ettari ne misura poco meno di cinque.

20 ettari allora – comunque e ovunque siano essi distribuiti – sono per Nuova Florida e per i suoi abitanti una straordinaria occasione. In un paese civile, la notizia sarebbe argomento di discussione nei bar, al supermercato o all’uscita della messa. In un paese normale, nelle prossime settimane, assisteremmo ad una campagna elettorale in cui gli aspiranti sindaci vengono a spiegarci in che modo intendono utilizzare questo patrimonio riconquistato alla collettività. E quale volto intendono dare al quartiere da qui ai prossimi venti anni.

In un paese normale. Appunto.