Ricordi?

Un film di Valerio Mieli

Il cinema italiano è vivo, respira a pieni polmoni e ha un cuore che batte forte: questo è quello che viene in mente subito dopo la visione di “Ricordi?”. Il giovane regista e sceneggiatore Valerio Mieli aveva già vinto il David di Donatello e il Nastro d’argento per la sua opera prima – Dieci inverni – nel 2009 e finalmente è tornato al cinema con questa ultima opera.

La trama del film è semplice: i ricordi dei due protagonisti si intrecciano nel corso della loro storia d’amore. La bellezza di quest’opera risiede nella capacità del regista di far affiorare i ricordi in modo elegante ed onirico attraverso tutti i sensi, con un apprezzabile utilizzo della fotografia e degli effetti sonori oltre ad un montaggio davvero magistrale. Gli attori, a cominciare dai protagonisti Luca Marinelli e Linda Caridi – vincitrice del premio miglior attrice emergente a Venezia – fino a Giovanni Anzaldi (Il Capitale Umano e L’Attesa) si sono dimostrati di grande spessore.

Il personaggio interpretato da Marinelli è un ragazzo cupo ma profondo e sensibile che spesso cede al pessimismo e allo sconforto. Lei invece è diametralmente opposta: solare, “troppo allegra”, sempre pronta a vedere il lato buono delle cose.

La loro storia d’amore è travolgente, poi lentamente si appiattisce fino ad un’inevitabile rottura. Ma al di là della trama, quel che emerge di interessante è la visione dei ricordi, la loro analisi. Quante volte ci siamo affidati con sicurezza alle immagini e alle sensazioni sommerse nella memoria senza dubitare che fossero alterate dal nostro subconscio? Quanto spesso ci siamo resi conto, solo dopo un confronto, che la storia che stavamo raccontando era una visione limitata della realtà, vista da una sola prospettiva magari completamente diversa da quella di un altro protagonista della stessa?

La verità è che il tempo scava dentro le nostre coscienze e smussa gli spigoli e che la nostra mente non sa registrare fedelmente, ma rielabora e ci restituisce una narrazione romanzata che è unica e irripetibile.